lunedì 27 dicembre 2010

Buona vita!


Foto di Zokete da Flikr, cliccaci sopra per ingrandirla

Sarabanda by Roberto Cacciapaglia on Grooveshark
Gli auguri nei coriandoli degli scorsi anni: Salta e Provate voi

venerdì 24 dicembre 2010

La gabbianella e il gatto


Dalla "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepulveda, è tratto il film d'animazione con le voci di Carlo Verdone e Antonio Albanese.


"La gabbianella e il gatto" (1998) Enzo D'Alò - Lanterna Magica
Al termine del video clicca sulla freccia a destra per proseguire la storia...

lunedì 20 dicembre 2010

Stagioni



"Ho deciso di piantare un viale di tigli, perché sono anziano. Alla mia età, credo sia necessario fare atti di fiducia nel futuro su questa terra. Sono sotto il mio eremo: non so per quanti anni potrò sentire il profumo strabiliante che emanano in maggio, soprattutto la mattina presto e nelle lunghe serate piene di luce. Quel profumo che sale dalla terra della collina, sarà soprattutto per gli altri che verranno dopo di me."
Enzo Bianchi, Priore di Bose, del quale è uscito da poco "Ogni cosa alla sua stagione" (Einaudi).


Un anno in quaranta secondi

lunedì 13 dicembre 2010

.



Oh piccolo
imperatore senz'orbe,
conquistatore senza patria,
minima tigre da salotto
...

Pablo Neruda

giovedì 2 dicembre 2010

Aurora


X@d00m da Flickr - clicca sulla foto per ingrandirla

"Come si chiama quando il giorno appare, tutto è rovinato e saccheggiato, tutto è perduto e la città brucia, gli innocenti si uccidono fra loro, ma i colpevoli agonizzano e intanto sorge il giorno?"
"Ha un bel nome, si chiama l'aurora".
"Elettra" (1937) Jean Giraudoux


"The top of the morning" (1993) Mike Oldfield

domenica 28 novembre 2010

Design no stop



Design No Stop è un’iniziativa di docenti e studenti di design del Politecnico di Milano nata per manifestare in forma alternativa il proprio dissenso sul Disegno di legge Gelmini sull’Università.


clicca sopra per ingrandire

Sono state realizzate oltre 400 cartoline: qui slideshow su Flikr



Qui sotto uno dei video, con il widget della colonna sonora di chiusura.




giovedì 25 novembre 2010

Cantautori degli anni Zero



La leva cantautorale degli anni Zero“ è un progetto per valorizzare la nuova canzone d’autore italiana, promosso da Club Tenco e Mei (Meeting degli Indipendenti) con Ala Bianca.
Sono stati scelti 36 artisti per un doppio Cd appena uscito. Ne fanno parte: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei, Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba.

Eccone alcuni: Dente, Roberta Carrieri, Maler, Mariposa, Amour Fou.










Qui si possono ascoltare tutti. E qui ci sono le biografie.

martedì 23 novembre 2010

Signori della guerra



Non se ne parla quasi.
Nella Legge di stabilità per il 2011, in discussione in Parlamento, è previsto lo stanziamento per 131 cacciabombardieri F35 JSF (Joint Strike Fighter) che l'Italia vuole acquistare. Costo: circa 15 miliardi di euro distribuiti nei prossimi 16 anni (471 milioni di euro per il 2011).



E' stato calcolato che c

on i 15 miliardi di euro complessivi del progetto per gli F35 si potrebbe:
> Costruire 3.000 asili nido!
Costo 1 miliardo di € con beneficiari 90.000 bambini da 0 a 3 anni e 50.000 famiglie
Posti di lavoro creati: 20.000
> Mettere in sicurezza 1.000 scuole!
Costo 3 miliardi di € con beneficiari 380.000 studenti
Posti di lavoro creati: 15.000
> Installare 10 milioni di pannelli solari!
Costo 8,5 miliardi di € con beneficiarie 300.000 famiglie
Posti di lavoro creati: 80.000
> Dare indennità di disoccupazione di 700 € per 6 mesi ai precari con reddito inferiore ai 20.000 €
Costo 2,5 miliardi di € con beneficiarie 800.000 persone
- oppure (al posto di quest’ultima)
> Ristrutturare il centro storico dell’Aquila, 5.000 case inagibili, l’ospedale e la casa dello studente
Costo 2,5 miliardi di € con beneficiarie 30.000 persone
Posti di lavoro creati: 2.000

Con i 100 milioni di euro di un singolo cacciabombardiere JSF si potrebbe:
> Acquistare 20 treni per pendolari!
Costo 100 milioni di € con beneficiarie 20.000 studenti
Posti di lavoro creati: 1.500
> Acquistare 5 Canadair per servizio antincendio!
Costo 100 milioni di € con beneficiaria un’area di 200.000 abitanti



L’F35 è un velivolo d’attacco, la Costituzione dice che l'Italia “ripudia la guerra”!


"Masters of war" (1963) Bob Dylan, qui nella versione Live dei Pearl Jam

venerdì 19 novembre 2010

Le rughe di Anna Magnani



"Le rughe non me le coprire. Ci ho messo una vita a farmele venire"
Anna Magnani al suo truccatore


Il settimanale statunitense "Newsweek" scopre che non tutte le donne italiane sognano di diventare veline o modelle e celebra le grandi donne della nostra storia recente. Tra queste la straordinaria Anna Magnani, della quale il settimanale riporta una frase eloquente.
Un articolo del Corriere della Sera.

Qui un minuto di cinema passato alla storia: la Magnani nella scena finale di "Roma città aperta".


Le foto si possono ingrandire, cliccaci sopra

martedì 16 novembre 2010

Migration is not a crime








Foto di Libby da Flikr

Manifesti, magliette, graffiti sparsi per il mondo

giovedì 11 novembre 2010

Merce scaduta



In principio la parola rottamazione fu applicata alle automobili: ci si poteva disfare di quella vecchia, rottamandola, in cambio di un bonus per i nuovi modelli. Dagli oggetti poi si passò alle persone. I dirigenti della pubblica amministrazione o di aziende private messi fuori prima del tempo venivano definiti rottamati e, per analogia, ogni persona diventò un inanimato oggetto da rottamare.
Il salto era fatto. Senza accorgersene, il linguaggio corrente esprimeva un certo senso comune, con una cinica quanto leggera normalità. La parola rottamazione, di per sé brutta, diventò cattiva.
Da quel momento iniziò una vertiginosa escalation. Si pensò, innazitutto, di rottamare le più inutili tra le persone: i vecchi. Subito dopo vennero disabili e zingari. Non bastando, si decise poi di passare a padri e madri, anch'essi residuo inutile, quindi a fratelli e sorelle maggiori. Nel frattempo le trasmissioni tv esaltavano corpi sempre più giovani, carne sempre più fresca - di donne, naturalmente - e chi aveva trent'anni faceva largo uso di prodotti chimici, operazioni chirurgiche ed altro per sfuggire alla rottamazione, cosicché il mercato in crisi crebbe con nuovi profitti. Parallelamente nel vocabolario furono soppresse vetuste parole: affetto, sapere, gratitudine, crescita, conoscenza (da scambiarsi), relazioni (tra generazioni).
Più che giovani, tutti erano improvvisamente diventati merce scaduta. Da rottamare.

foto di marco menu da flikr

lunedì 8 novembre 2010

Da solo non ti salvi: giovani NON+

Per denunciare la condizione lavorativa di tanti giovani, pochi giorni fa è apparso www.giovanidispostiatutto.it con annunci che - purtroppo - assomigliano a quelli veri.
Dopo pochi giorni il sito è diventato www.nonpiu.it e dalla denuncia si è passati all'azione: "Aiutaci a diffondere gli stickers dei NON+ …appendili sopra agli annunci di lavoro degradanti, davanti al tuo ufficio, alla tua università, nelle piazze dovunque tu voglia lasciare un segno!"

Qui sotto sviluppo grafico e testo di una efficace campagna sociale sotto forma di guerrillia marketing.



Da solo non ti salvi!
La storia di Giovani Disposti a Tutto è la storia della nostra generazione e della sua precarietà.
Quella di annunci di lavoro così incredibili da stare esattamente sul confine tra il tragico e il ridicolo, per i quali nessuno ha mai davvero pubblicamente riso, né si è mai davvero disperato.
Le centinaia di commenti e reazioni arrivate nel sito hanno raccontato una storia di prospettive mancate, speranze deluse, promesse tradite. Tutte vissute in solitudine.
Sei solo davanti ad un annuncio di lavoro degradante.
Sei solo quando ricevi la solita risposta al tuo curriculum.
Sei solo quando ti vogliono convincere che stai facendo uno stage altamente formativo.
Sei solo davanti al datore di lavoro quando firmi l’ennesimo contratto truffa.
Sei solo quando ti comunicano che sei stato bravo ma purtroppo non servi più e il tuo contratto non sarà rinnovato.
Sei solo quando l’INPS ti spiega che non avrai alcuna indennità di disoccupazione.
Sei solo quando paghi un affitto in nero per una casa indecente.
Ma siamo in tanti a subire tutto questo. Ogni giorno.
Siamo in tanti a passare dallo stesso annuncio, dallo stesso stage, dalle stesso contratto truffa, dallo stesso datore di lavoro, dallo stesso ufficio INPS, dalla stessa casa indecente




il messaggio dei giovani NON+
E se per un giorno, per una settimana, per un mese provassimo ad essere Giovani NON+ disposti a tutto?
Se lo fossimo tutti insieme e nello stesso momento?
Se provassimo a raccontare la storia della nostra generazione attraverso gli annunci di lavoro degradanti ma anche attraverso tutti i nostri desideri traditi?
Se raccontassimo un Paese diverso all’altezza delle nostre competenze, delle nostre energie, della nostra creatività, nel nostro coraggio?
Chi fa parte della nostra generazione individualistica ed atomizzata e’ sempre stato disposto a tutto. A troppo.
Adesso siamo giovani NON + disposti a tutto.
Perché ormai abbiamo capito che da soli non potremo cambiare la nostre vite.


giovedì 4 novembre 2010

Glasnost



Ad un anno dall'attivazione di Google Analytics (1 novembre 2009) ecco le statistiche per sapere quanti siete a dare un'occhiata a questo blog.

In questi 365 giorni red-un'altra vita ha avuto:
- 6.121 visitatori unici assoluti
- 12.326 visite (in media 33 visite al giorno)
- 17.625 visualizzazioni di pagine interne
- 1'26'' di permanenza media
- 49,43% di nuove visite


Nessun confronto con niente: sono solo manciate di coriandoli.



La Roux - Bulletproof (Glasnost Remix)

domenica 31 ottobre 2010

The Promise, la disillusione



Bruce Springsteen è a Roma in occasione della proiezione del documentario "The Promise: the making of 'Darkness on the edge of town'", ispirato alla lavorazione dell'album "Darkness on the edge of town", pubblicato nel giugno 1978. "The promise", come "Because the night", faceva parte di quelle sessioni, ma non fu inserita nell'album.
Non ci importa quasi nulla dello smunto festival del cinema di Roma e neanche tanto dell'operazione commerciale prevista per metà novembre. Ma la canzone che dà il titolo a questo documentario narra come poche l'essenza di Springsteen, il sogno americano e la disillusione. Qui è proposta in una versione originale in b/n (il video è pò alterato) ed in una successiva del 2000 con traduzione in italiano.





Springsteen su red-un'altravita:

giovedì 28 ottobre 2010

Gratitudine


clicca sulla foto per ingrandirla (foto G.Borla)

Si è quasi perso il linguaggio dei fiori, quello che attribuiva a ciascuno di essi un significato. Rimangono la passione con la rosa e la purezza del giglio. Buoni per i fiorai e poco più.
Si è quasi perso il valore senza tempo della gratitudine, rappresentato da alcuni fiori tra cui la campanula. In una terra arida a maggior motivo è apprezzabile. Andrebbe coltivato.


Grazie alla vita (1966) Violeta Parra

La canzone di Violeta Parra è un inno alla vita, uno dei più belli scritti e cantati. Qui piace interpretarla sotto il segno della gratitudine per la vita che in sorte abbiamo avuto.
...
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il passo dei miei piedi stanchi
con loro ho attraversato città e pozze di fango
lunghe spiagge vuote, valli e poi alte montagne
e la tua casa e la tua strada e il tuo cortile
...
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il sorriso e mi ha dato il pianto
così io distinguo la buona o brutta sorte
così le sensazioni che fanno il mio canto
grazie alla vita che mi ha dato tanto

domenica 24 ottobre 2010

La memoria stessa avremmo perso con la voce


la foto è di questi giorni, clicca sopra per ingrandirla

"... Né si infierì solo sugli autori, ma perfino contro i loro libri: i triumviri ebbero infatti l'ordine di bruciare nel comizio e nel foro gli scritti esemplari di quei chiarissimi ingegni. Evidentemente con quel fuoco si pensava di cancellare la voce del popolo romano, la libertà del senato, la coscienza del genere umano, dopo aver cacciato in esilio i maestri di sapienza e bandito ogni forma onorevole di cultura, perché in nessun luogo si presentasse più davanti agli occhi qualche traccia di dignità morale. Abbiamo dato davvero grande prova di tolleranza e, come tempi ormai passati hanno espresso nelle forme più piene cos'è la libertà, così noi cos'è la servitù, dato che per mezzo dei delatori ci è stata tolta la possibilità di parlare e di ascoltare. La memoria stessa avremmo perso con la voce, se fosse in nostro potere dimenticare come tacere
."
"Agricola" (98) Tacito



Nel film di Francois Truffaut "Fahrenheit 451" (tratto dal romanzo di Roy Bradbury) i libri sono proibiti, i pompieri servono solo per appiccare enormi roghi e trasformare ogni pagina in cenere, la popolazione è incollata all'onnipresente schermo televisivo. Ma uomini e donne resistenti imparano a memoria i libri per trasmetterli al futuro.

domenica 17 ottobre 2010

Non vogliamo essere subito già così senza sogni



"Siamo stanchi di diventare giovani seri, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici: vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così senza sogni."
Pier Paolo Pasolini


"A Pà" (1985) Francesco De Gregori

"E voglio vivere come i gigli nei campi
e come gli uccelli nel cielo campare
e voglio vivere come i gigli nei campi
e sopra i gigli e nei campi volare"

(Pier Paolo Pasolini / Vangelo secondo Matteo)

Pasolini in altri post
da aprile . che cosa sono le nuvole . l'omologazione consumistica

mercoledì 13 ottobre 2010

Parapensionati



"Dalle prossime settimane, tramite il sito dell’Inps, anche i precari conosceranno l’ammontare dei contributi versati. Non potranno invece conoscere la loro pensione futura, come accade ai colleghi con il posto fisso. Un difetto del computer? No, una misura di ordine pubblico, ha ammesso con amara ironia il presidente dell’ente previdenziale: «Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati, rischieremmo un sommovimento sociale». E questo perché i para, anzi i paria-subordinati sono attesi da un assegno mensile molto inferiore al minimo. Non è gentile sbatterglielo in faccia, e per giunta con così largo anticipo. Si teme di demoralizzare il paziente o di procurargli un’ulcera. Peggio: di mettergli in corpo il desiderio di farla venire agli altri. Meglio procedere a una bella anestesia totale..."
Massimo Gramellini, La Stampa, 7 ottobre 2010 l'articolo completo

sabato 9 ottobre 2010

You may say I am a dreamer...


Imagine (1971) John Lennon il testo

sabato 2 ottobre 2010

Edward, la solitudine della diversità


Una fiaba dark ambientata in un ambiente volutamente stereotipato, per narrare in forma di metafora purezza, gentilezza e soprattutto solitudine della diversità.
Dalla creatività di Tim Burton, con Johnny Deep, Winona Ryder, Vincent Price.


"Edward mani di forbice" (1990) Tim Burton

domenica 26 settembre 2010

'A livella


" 'A livella" Antonio De Curtis - Totò
il testo

Dalla metà degli anni '80 in poi, in Italia si è fortemente allargata la forbice sociale: via via che s'impoverivano i redditi da lavoro, crescevano enormemente le rendite e i profitti. E la crisi degli ultimi anni ha aggravato la situazione.
Ci vorrebbe un pò di uguaglianza, neanche tanta, per vivere meglio. Senza aspettare "quel" momento nel quale Esposito Gennaro, netturbino, dice al nobile marchese, signore di Rovigo e di Belluno: "...Morto sei tu e morto son pure io; ognuno come a un altro è tale e quale".

lunedì 20 settembre 2010

Duecento!


Foto di brianjmatis da Flickr

Le manciate di coriandoli sono diventate duecento.
Festeggiamo con un widget che ripropone alcune canzoni incastonate negli ultimi cento post.
Buon ascolto.



giovedì 16 settembre 2010

Se veramente Dio esisti


Se il video viene disattivato, clicca qui

"Se veramente Dio esisti" (2009) Avion Travel, interpretata da Fiorella Mannoia

Signore Mio,
Dacci un Santo o un artista
Padreterno che vinca la morte
oltre la fatica e la sorte
che ci faccia allungare la vista oltre le porte
per vedere la Luna
e pure Marte...

Una preghiera, laica, nel tempo dello smarrimento.
Incredibilmente esclusa da Sanremo 2009, questo canzone è ora nel disco di Fiorella Mannoia appena uscito.



Spesso nel tempo dello smarrimento e di fronte ad una crisi, specie economica, chi governa cerca di sviare l'attenzione, scaricando le tensioni su un capro espiatorio. Il caso degli "zingari" (e non solo) in Francia (e non solo) è emblematico. Tra la ricerca del consenso e la difesa delle basi di una civiltà, si sceglie la prima, anche approfittando di un'atavica paura fondata su pregiudizi. E così, nel tempo dello smarrimento e in nome del popolo, si compiono ingiustizie.
Lo descrive, come al solito in modo magistrale, Barbara Spinelli nell'articolo "Zingari, alle radici dell'odio". Qui l'articolo pubblicato su La Stampa.

lunedì 13 settembre 2010

Arcade fire


Nel 2004 la band indie rock canadese Arcade Fire esplode con il primo fortunatissimo album, al cui interno si trova "Wake Up".



Agosto 2010: esce il terzo album "The Suburbs", che va subito in testa alle classifiche. Qui sotto, dal nuovo album, "Ready to start" e "Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)"



mercoledì 8 settembre 2010

L'estate è finita


"L'estate è finita" (1997) Virginiana Miller (da una trasmissione Rai)

Ora non pensare a queste cose, dormi
come se ci fosse un’altra vita, dormi
che l’estate è finita per noi
l’estate è finita.
Una due venti ventuno gocce ed ognuno labile scivola giù.
Dormi, dormi l’estate è finita.

E' uscito di recente il loro nuovo album "Il primo lunedì del mondo"


"L'inferno sono gli altri" (2010) Virginiana Miller

Hai 2500 amici
ma nessuno è lì con te
per prendere un caffè

uno squarcio esistenziale sui social network

sabato 4 settembre 2010

Il grattatesta e la scuola che inizia



Qualche giorno fa in tv è rispuntata la pubblicità del grattatesta, un oggetto che esiste veramente! Con la sua stupefacente inutilità, sembra fatto apposta per i più sciocchi tra i consumisti. Con tanto di spot su una rete nazionale, lo smercia ora una nota catena di discount, già presa in giro in varie trasmissioni, ma si può acquistare anche online.





Contemporaneamente il Governo decide di fare a meno di altri 20.000 insegnanti precari: il più grande licenziamento di massa, che lascia per strada intelligenze e mette in crisi la scuola pubblica.



Ai precari non sembri offensivo questo accostamento. E' una metafora del nostro tempo: la futilità contrapposta a beni essenziali come la conoscenza e la formazione del senso critico. Per difendere i quali, insieme ad uno stipendio appena sufficiente per vivere, sono in corso azioni estreme come lo sciopero della fame.

mercoledì 1 settembre 2010

Perturbazione



ma l'ottica globale
mi fa sentire male
persino quando penetra
nei bar

competere competere competere per chi
competere per chi non se lo merita
competere competere competere con chi
non sa nemmeno cosa sia domenica




Non è la fatica è lo spreco che mi fa imbestialire
non è la fatica è lo spreco.

Sarebbe bello ridere di noi
di tutto il tempo rubato al nostro tempo a venire.
Sarebbe meglio ridere di noi ma mi si stringe la gola
non riesco a dirti una parola buona.

Dall'ultimo album dei Perturbazione