lunedì 8 novembre 2010

Da solo non ti salvi: giovani NON+

Per denunciare la condizione lavorativa di tanti giovani, pochi giorni fa è apparso www.giovanidispostiatutto.it con annunci che - purtroppo - assomigliano a quelli veri.
Dopo pochi giorni il sito è diventato www.nonpiu.it e dalla denuncia si è passati all'azione: "Aiutaci a diffondere gli stickers dei NON+ …appendili sopra agli annunci di lavoro degradanti, davanti al tuo ufficio, alla tua università, nelle piazze dovunque tu voglia lasciare un segno!"

Qui sotto sviluppo grafico e testo di una efficace campagna sociale sotto forma di guerrillia marketing.



Da solo non ti salvi!
La storia di Giovani Disposti a Tutto è la storia della nostra generazione e della sua precarietà.
Quella di annunci di lavoro così incredibili da stare esattamente sul confine tra il tragico e il ridicolo, per i quali nessuno ha mai davvero pubblicamente riso, né si è mai davvero disperato.
Le centinaia di commenti e reazioni arrivate nel sito hanno raccontato una storia di prospettive mancate, speranze deluse, promesse tradite. Tutte vissute in solitudine.
Sei solo davanti ad un annuncio di lavoro degradante.
Sei solo quando ricevi la solita risposta al tuo curriculum.
Sei solo quando ti vogliono convincere che stai facendo uno stage altamente formativo.
Sei solo davanti al datore di lavoro quando firmi l’ennesimo contratto truffa.
Sei solo quando ti comunicano che sei stato bravo ma purtroppo non servi più e il tuo contratto non sarà rinnovato.
Sei solo quando l’INPS ti spiega che non avrai alcuna indennità di disoccupazione.
Sei solo quando paghi un affitto in nero per una casa indecente.
Ma siamo in tanti a subire tutto questo. Ogni giorno.
Siamo in tanti a passare dallo stesso annuncio, dallo stesso stage, dalle stesso contratto truffa, dallo stesso datore di lavoro, dallo stesso ufficio INPS, dalla stessa casa indecente




il messaggio dei giovani NON+
E se per un giorno, per una settimana, per un mese provassimo ad essere Giovani NON+ disposti a tutto?
Se lo fossimo tutti insieme e nello stesso momento?
Se provassimo a raccontare la storia della nostra generazione attraverso gli annunci di lavoro degradanti ma anche attraverso tutti i nostri desideri traditi?
Se raccontassimo un Paese diverso all’altezza delle nostre competenze, delle nostre energie, della nostra creatività, nel nostro coraggio?
Chi fa parte della nostra generazione individualistica ed atomizzata e’ sempre stato disposto a tutto. A troppo.
Adesso siamo giovani NON + disposti a tutto.
Perché ormai abbiamo capito che da soli non potremo cambiare la nostre vite.


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