giovedì 30 ottobre 2008

Onda anomala













Foto inviate da varie città a Corriere.it, la foto aerea è stata scattata con l'aiuto dell'Aereoclub Firenze. Clicca sulle foto per ingrandirle

venerdì 24 ottobre 2008

Saviano è amico mio

“Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile. Cazzo, ho soltanto ventotto anni!” Roberto Saviano

"Roberto Saviano è minacciato di morte dalla camorra, per aver denunciato le sue azioni criminali in un libro - Gomorra - tradotto e letto in tutto il mondo. È minacciata la sua libertà, la sua autonomia di scrittore, la possibilità di incontrare la sua famiglia, di avere una vita sociale, di prendere parte alla vita pubblica, di muoversi nel suo Paese ... Con questa firma vogliamo farcene carico, impegnando noi stessi mentre chiamiamo lo Stato alla sua responsabilità, perché è intollerabile che tutto questo possa accadere in Europa e nel 2008." Dario Fo, Mikhail Gorbaciov, Gunther Grass, Rita Levi Montalcini, Orhan Pamuk, Desmond Tutu - Premi Nobel

una bella iniziativa a Napoli (ed anche in altre città)

giovedì 23 ottobre 2008

Città aperta



"Roma città aperta" (1945) Roberto Rossellini: il Cinema

lunedì 20 ottobre 2008

Oro blu

È prevedibile che tra 25 anni le guerre non si combatteranno più per il petrolio, ma per l'acqua. Già oggi 1,2 miliardi di persone non ha accesso all’acqua potabile e 1/3 della popolazione mondiale vive in condizioni di stress idrico. Nel 2025 saranno 5,5 miliardi (circa i 2/3 degli abitanti del pianeta) le persone a rischio idrico a causa di diversi fattori: cambiamento del clima, saccheggio dell'acqua, sperpero, inquinamento, crescita demografica. Per questo l’acqua va concepita un prezioso bene comune dell’umanità, tutelata in quanto fonte di vita e non considerata una merce.

L'acqua in tre film di animazione.
 

Il primo ha un solo difetto: è stato realizzato per un'azienda di acque minerali che considera l'acqua un bene privato e non un bene comune



Replica: acqua libera vs. acqua venduta: doppia intervista


"Sprecomenosubito" - Amref - Basta poco...

giovedì 16 ottobre 2008

Oh, che sarà

una perla libertaria

Oh che sarà

Oh che sarà, che sarà
che vanno sospirando per le alcove
che vanno sussurrando in versi a strofe
che vanno combinando in fondo al buio
che gira nella testa nelle parole
che accende candele nelle processioni
che va parlando forte nei portoni
e grida nei mercati che con certezza
sta nella natura nella bellezza
quel che non ha ragione né mai ce l'avrà
quel che non ha rimedio né mai ce l'avrà
quel che non ha misura

Oh che sarà, che sarà
che vive nell'idea di questi amanti
che cantano i poeti più deliranti
che giurano i profeti ubriacati
che sta nel cammino dei mutilati
e nella fantasia degli infelici
che sta nel dai e dai delle meretrici
nel piano derelitto dei banditi

Oh che sarà, che sarà
quel che non ha decenza né mai ce l'avrà
quel che non ha censura né mai ce l'avrà
quel che non ha ragione

Oh che sarà, che sarà
che tutti i loro avvisi non potranno evitare
che tutte le risate andranno a sfidare
che tutte le campane andranno a cantare
e tutti gli inni insieme a consacrare
e tutti i figli insieme a purificare
e i nostri destini a incontrare
perfino il Padre Eterno da così lontano
guardando quell'inferno dovrà benedire
quel che non ha governo né mai ce l'avrà
quel che non ha vergogna né mai ce l'avrà
quel che non ha giudizio...

Ah che sarà, che sarà
quel che non ha governo né mai ce l'avrà
quel che non ha vergogna né mai ce l'avrà
quel che non ha giudizio...

"O que será (À Flor da Terra)" (1976) Chico Buarque de Hollanda.
Testo in italiano a cura di Ivano Fossati, qui sotto cantata da Fiorella Mannoia e Ivano Fossati.


Si può ascoltare anche qui

lunedì 13 ottobre 2008

Di ingiustizia si muore


Videospot Stand Up 2008

Sono i fattori sociali molto piu' di quelli genetici a determinare la salute o la malattia delle persone nel mondo e la loro aspettativa di vita, secondo il nuovo studio dell'Organizzazione mondiale della sanita', una ricerca durata tre anni sui 'determinatori sociali' della salute. Il report conclude che e' 'l'ingiustizia sociale che uccide le persone nel mondo'. Per esempio, un ragazzo che vive nella povera periferia di Calton a Glasgow vivra' in media 28 anni in meno di un ragazzo nato nel vicino ma ricco quartiere di Lenzie. Allo stesso modo, l'aspettativa di vita media nella ricca Hampstead a Londra e' di 11 anni maggiore del vicino ma degradato St. Pancras. Fino ad arrivare a differenze abissali come questa: una ragazza che nasce nel Paese africano del Lesotho vivra' in media 42 anni meno di una ragazza che nasce in Giappone. E se in Svezia il rischio di una donna di morire per complicazioni della gravidanza o del parto e' di un caso ogni 17.400, in Afghanistan e' di uno su otto. Lo studio, realizzato da un panel di esperti che fanno parte della Commission on the social determinants of health dell'Oms, conclude che in quasi tutti i Paesi le cattive condizioni socioeconomiche si traducono in cattive condizioni di salute per gli abitanti. Le differenze sono cosi' marcate da non potersi spiegare con fattori genetici o biologici. Si legge nel report: "La deleteria combinazione di politiche sbagliate e condizioni economiche negative e' in gran parte responsabile del fatto che molte persone nel mondo non godono della buona salute che sarebbe biologicamente possibile". Il panel chiede ai governi di agire subito: senza alcun intervento la diseguaglianza e' destinata ad aggravarsi, ma agendo immediatamente potra' ridursi in tempi relativamente brevi. (Londra, 28 agosto 2008 - Agenzia Agi)

Videospot Stad Up 2006

Contro la povertà e per gli obiettivi del millennio

giovedì 9 ottobre 2008

Altri sguardi



Uliano Lucas "Altri sguardi: Immagini della follia tra memoria e progetto"

"Se la malattia mentale è, alla sua stessa origine, perdita dell'individualità e della libertà, nel manicomio il malato non trova altro che il luogo dove sarà definitivamente perduto" (Franco Basaglia)

A trent'anni dalla "legge Basaglia", un volume fotografico di uno dei più grandi fotografi italiani.


"Ti regalerò una rosa (2007) Simone Cristicchi

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Basaglia

lunedì 6 ottobre 2008

Un giorno vennero...


una rielaborazione de "l'Urlo" di Edvard Munch
Photo Smeerch da International Poster Art
(III edizione) Roma, Atelier Occupato Esc

"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c'era rimasto nessuno a protestare."

Martin Niemöller

giovedì 2 ottobre 2008

Licenziato? Rimasto senza lavoro


“Sbatti il mostro in prima pagina” (1972) Marco Bellocchio

Gianmaria Volonté interpreta nel film lo spregiudicato redattore capo di un giornale.
“Chi è il lettore del nostro giornale? Un uomo tranquillo… che lavora, produce… ma è anche un uomo stanco, scoglionato… apre il giornale per trovare una parola serena… senza avere la sensazione che gli vogliamo rompere i coglioni… senza sentirsi lui responsabile… Licenziato? Rimasto senza lavoro”.
Questa scena del film, girato ben 36 anni or sono (!), vista oggi appare la lucidissima teorizzazione del modello televisivo “Rai-set” che si è imposto negli ultimi 15 anni almeno. Soap opera, isole dei famosi, pacchi, grandi fratelli, veline, ecc. sono la traduzione della linea del redattore capo, assai più pervasiva ed efficace con le televisioni a "reti unificate" perché viste da tutti e meno riflessive di un pezzo scritto su un giornale. 
In fondo la sera tutti siamo "stanchi, scoglionati"... E l’Italia è cambiata …

Gianmaria Volonté
http://it.wikipedia.org/wiki/Gian_Maria_Volont%C3%A8