domenica 24 ottobre 2010

La memoria stessa avremmo perso con la voce


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"... Né si infierì solo sugli autori, ma perfino contro i loro libri: i triumviri ebbero infatti l'ordine di bruciare nel comizio e nel foro gli scritti esemplari di quei chiarissimi ingegni. Evidentemente con quel fuoco si pensava di cancellare la voce del popolo romano, la libertà del senato, la coscienza del genere umano, dopo aver cacciato in esilio i maestri di sapienza e bandito ogni forma onorevole di cultura, perché in nessun luogo si presentasse più davanti agli occhi qualche traccia di dignità morale. Abbiamo dato davvero grande prova di tolleranza e, come tempi ormai passati hanno espresso nelle forme più piene cos'è la libertà, così noi cos'è la servitù, dato che per mezzo dei delatori ci è stata tolta la possibilità di parlare e di ascoltare. La memoria stessa avremmo perso con la voce, se fosse in nostro potere dimenticare come tacere
."
"Agricola" (98) Tacito



Nel film di Francois Truffaut "Fahrenheit 451" (tratto dal romanzo di Roy Bradbury) i libri sono proibiti, i pompieri servono solo per appiccare enormi roghi e trasformare ogni pagina in cenere, la popolazione è incollata all'onnipresente schermo televisivo. Ma uomini e donne resistenti imparano a memoria i libri per trasmetterli al futuro.

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