mercoledì 24 settembre 2008

Guai ai cani, sui treni

Apologo minore, ma non troppo

foto di Emanuele Gambula (da Flikr)

La notizia è questa, l’hanno scritta i giornali: dal 1° ottobre i cani con peso superiore a 6 kg (praticamente quasi tutti) non potranno più salire sui treni. Motivo? Sono loro che infestano le carrozze di parassiti. Trovato il colpevole! Insomma, se le carrozze sono sporche e le toilette generalmente fanno vomitare, se le ferrovie sono state dirette da un manager che nel 2004 è stato premiato con una buona uscita di 6 milioni e 700.000 euro e per risparmiare appaltano le pulizie a pseudo ditte che pagando quattro palanche ai lavoratori non garantiscono alcunché, ebbene la colpa è dei quattro zampe. Trovato il responsabile su cui le Ferrovie dello Stato (Stato ?!) possono scaricare le loro colpe, giustizia è fatta.
Pensate ora ad un vecchio che, solo come un cane, dopo aver perso la moglie e con parenti assenti, ha trovato un cane per amico, confidente, familiare. Passa con lui giornate tristi e solitarie, l’accompagna fuori per i bisogni e così esce dalle quattro mura di casa, gli parla perché è l’unico che lo ascolta, ha un motivo per campare, perché ha lui. Ma non ha la macchina, oppure non può più guidare, e deve assolutamente spostarsi da Bari a Milano, ad esempio. Ma il suo amico cane no, non può salire in treno. Che s’arrangino, lui e il cane. E peggio per loro.
In questo tempo tutti i mali hanno bisogno di un capro espiatorio, che generalmente è rappresentato dall’immigrato. Le Ferrovie l’hanno trovato nei cani, che non possono protestare e neppure votare. Come generalmente gli immigrati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei dire che da sempre il 'colpevole' è il più fragile e indifeso.
Il caso che analizzi tu è espresso oggi in una lettera a Repubblica.
Certo la persona che scrive non sarà una grossa perdita per le ferrovie dello stato (?)perchè non sarà un business man da ES ma..questo la dice lunga sulle politiche di un paese sempre più dei privilegi.

ciaociao
r.
ps ti inserisco nei miei link

Anonimo ha detto...

divieto revocato...
fare e disfare è tutto un lavorare e intanto sono entrati in vigore i nuovi aumenti delle ffss.
ciaociao