lunedì 15 settembre 2008

Riscaldamento globale


In tutto il mondo il clima sta cambiando, le temperature sono in aumento, i ghiacci vanno sciogliendosi e aumentano i fenomeni climatici estremi, dagli uragani ai tifoni, alle alluvioni. Le responsabilità umane sono ormai una evidenza scientifica. Alla base dei cambiamenti climatici vi è l'accumulo di CO2 (anidride carbonica) prodotta bruciando combustibili fossili (petrolio, carbone e gas).
Studiando le carote di ghiaccio prelevate in Antartide e in Groenlandia, i climatologi hanno potuto ricostruire l'andamento della temperatura e quello della concentrazione di anidride carbonica negli ultimi 400.000 anni. Dal grafico, impressionante, (clicca sull'immagine per vederlo meglio) risulta evidente come il picco della CO2 degli ultimi decenni sia una conseguenza dell'attività umana e che avrà conseguenze drammatiche. Sempre che l'umanità non si decida a porvi rimedio, ma deve farlo in fretta.
Grafico realizzato dal National Geographic. Fonti: temperatura e CO2 del campione di ghiaccio di Vostok dall'Oak Ridge National Laboratory; livello dei mari dal GISS (Institute for space studies) della NASA. (da www.wwf.it)


Global Warming Cartoon Challenge


Una scomoda verità - An Inconvenient Truth - (2006) Davis Guggenheim.
Premio Oscar 2007 come miglior documentario

2 commenti:

noalgore ha detto...

Le notizie che stanno circolando sullo scioglimento dei ghiacci ai poli sono tendenziose, per non dire menzognere.
Polo Sud: I ghiacci dell’Antartide (dove vivono i pinguini, ma non gli orsi polari) sono aumentati del 10% nel corso degli ultimi 30 anni, come si può vedere qui con foto satellitari.
Polo Nord: I ghiacci artici (dove vivono gli orsi polari ma non i pinguini) sono aumentati del 12% (circa settecentomila chilometri quadrati) dal 2007 al 2008, come si può vedere qui con foto satellitari http://www.climatemonitor.it/?p=161.
Ma i mass media ci ingannano dicendo esattamente il contrario e raccontandoci la famosa “favola dell’orso” a cui si stanno sciogliendo i ghiacci (artici) sotto i piedi, oppure ci fanno vedere i pinguini (antartici) che devono scoreggiare per impedire al ghiaccio di sciogliersi (pubblicità della Vigorsol sponsorizzata dal WWF)
Invece, circa la connessione fra gli uragani ed il cosiddetto riscaldamento globale.
Christopher Landsea, uno dei massimi esperti di uragani tropicali, si dimise nel 2005 dall’IPCC denunciandone il direttore Pachauri per aver manipolato le sue ricerche, allo scopo di dimostrare una inesistente conseguenza del riscaldamento globale sugli uragani. In pratica, mentre il capitolo scritto da Landsea affermava che non c’è alcun aumento anomalo nella frequenza di uragani, men che meno dovuto al riscaldamento globale, i capi dell’IPCC avevano convocato una conferenza stampa affermando esattamente il contrario (fonte: Che Tempo Farà, di Cascioli e Gaspari, Piemme 2008). Inoltre il professor Frank Roux ha detto cose molto simili a quelle di Landsea durante un’intervista rilasciata a Libèration
Ambientalismo di Razza

. ha detto...

Il 31 agosto 2008 il giornale inglese The Indipendent ha titolato: "For the first time in human history, the North Pole can be circumnavigated. Melting ice opens up North-west and North-east passages simultaneously. Scientists warn Arctic icecap is entering a 'death spiral' ".
http://www.independent.co.uk/environment/climate-change/for-the-first-time-in-human-history-the-north-pole-can-be-circumnavigated-913924.html
In Italia la notizia che al Polo Nord erano liberi dai ghiacci (sciolti) sia il passaggio a Nord-ovest sopra l'America, sia quello a Nord-est, sopra la Russia, è stata data il 15 settembre dal Corriere della Sera.

"I ghiacci antartici invece crescono, ma non scoppiano affatto di salute - scrive l'agenzia stampa Reuters. Dal 1979 al 2006 i ghiacci antarartici sono aumentati dello 0,6% ogni decennio e in questo settembre - l'inizio della primavera australe - si sono ulteriormente estesi. Ora sono molto vicini alla superficie record dei primi Anni 70. Ma questo, dicono gli esperti interpellati da Reuters, non significa affatto che i cambiamenti climatici causati dall'uomo non si stiano verificando. Questa immagine della Nasa
http://earthobservatory.nasa.gov/Study/WilkinsIceSheet/
mostra le variazioni della temperatura dell'Antartide nel 1981-2007. Predomina nettamente il rosso, seppur pallido, che segnala l'aumento. Gli esperti interpellati da Reuters sottolineano che i modelli climatici hanno segnalato da tempo il diverso comportamento delle due calotte glaciali: l'Artico in rapido riscaldamento, l'Antartico tendenzialmente stabile più a lungo. La differenza chiave sta nel fatto che i ghiacci artici poggiano direttamente sul mare. Quelli antartici sulla terraferma: un continente grande all'incirca quanto gli Stati Uniti"
http://blogeko.libero.it/index.php/2008/ghiacci-antartici-estensione-record-ma-i#more6184

In buona sostanza, si può far finta di niente, starci antipatico Al Gore oppure trovare uno scienziato su mille che la pensa diversamente, ma i dati sono oggettivi.

Riassumiamo.
Nel mondo la comunità scientifica solleva allarmanti interrogativi sul riscaldamento globale. Negli ultimi due anni numerosi rapporti ufficiali hanno stabilito che per effetto di svariate attività umane si stanno producendo rapidamente cambiamenti climatici molto preoccupanti: sono il rapporto 2007 dell'Ippc (Intergovernmental Panel on Climate Change), l’organismo ufficiale delle Nazioni Unite che si occupa di monitorare il cambiamento del clima; il rapporto della Commissione dell'Unione europea sulla situazione climatica e ambientale; il cosiddetto rapporto Stern del governo britannico, ecc. e tutti vanno nella stessa direzione. Non per caso, nel mese di luglio 2008 il vertice dei G8 (le 8 nazioni più industrializzate) aveva in agenda tre temi e il primo era costituito dai cambiamenti climatici, salvo, purtroppo, non concludere un granché sul piano pratico.