venerdì 21 giugno 2013

Welcome to America

In un editoriale del 16 giugno 2013, il New York Times scrive: "La scorsa notte più di 50mila newyorchesi hanno dormito in rifugi per senzatetto e nelle strade della città. Circa 21mila erano bambini".

Il 17 giugno 2013, il Daily Mail pubblica le foto in bianco e nero realizzate da Jacob A. Riis negli ultimi anni dell'800.  Le fotografie sono incentrate sulle famiglie di immigrati e forniscono una finestra sullo squallore, le privazioni e la povertà di quel periodo. Eccone due. 





Su Welcome to America le molte e belle foto del servizio del Daily Mail.

Dopo aver costeggiato le prime tre tappe italiane del tour 2013 di Bruce Springsteen, red un-altravita prosegue i post in attesa del ritorno a Roma, l'11 luglio.
Come nei precedenti, si parte da un fatto e si arriva a Springsteen.  

Questo post contiene "American Land", omaggio per nulla retorico e patriottico a chi ha fondato gli Stati Uniti, tra cui tanti immigrati italiani come i suoi stessi nonni materni, gli Zerilli. Da notare che una delle due fisarmoniche è una Fantini, made in Castelfidardo.


"American Land" (2007) Bruce Springsteen (Live Glastonbury 2009) 

"I McNichola, i Posalski, gli Smith ed anche gli Zerilli 
i neri, gli irlandesi, gli italiani, i tedeschi e gli ebrei 
hanno attraversato l'oceano, mille miglia da casa 
con le pance vuote, ma col fuoco dentro. 

Sono morti costruendo le ferrovie, hanno lavorato fino a ridursi a pelle e ossa 
sono morti nei campi e nelle fabbriche, nomi dispersi nel vento 
sono morti per arrivare fin qui cent'anni fa, e muoiono ancora 
le braccia che hanno costruito il paese che ha sempre cercato di opprimerle".

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