Visualizzazione post con etichetta Gramsci. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gramsci. Mostra tutti i post

martedì 1 novembre 2011

Cattedrali e soffitte



“Una generazione che deprime la generazione precedente non può che essere meschina e senza fiducia in sè stessa, anche se assume pose gladiatorie e smania per la grandezza. E’ il solito rapporto tra il grande uomo e il cameriere. Fare il deserto per emergere e distinguersi.
...
Nella svalutazione del passato è implicita una giustificazione della nullità del presente: chissà cosa avremmo fatto noi se i nostri genitori avessero fatto questo e quest’altro... ma essi non l’hanno fatto e, quindi, noi non abbiamo fatto nulla di più.
Una soffitta su un pianterreno è meno soffitta di quella sul decimo o trentesimo piano? Una generazione che sa far solo soffitte si lamenta che i predecessori non abbiano già costruito palazzi di dieci o trenta piani. Dite di esser capaci di costruire cattedrali, ma non siete capaci che di costruire soffitte."
Antonio Gramsci, Quaderni del carcere (1929-1935)

Un post di un anno or sono:
Merce scaduta

mercoledì 5 agosto 2009

Normalità


Agosto. Un vecchio muore e galleggia sull'acqua a pochi metri dai bagnanti. Poi viene steso sotto un ombrellone rovesciato. Intorno prosegue una indifferente normalità.
La cronaca del fatto ed un commento dal Corriere della Sera. Il giornalista richiama, per contrasto, una poesia di Ungaretti.

Veglia

Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore

Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

Giuseppe Ungaretti
Cima Quattro il 23 dicembre 1915



"L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia."

Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917