Il 18 marzo ricorre l'anniversario della Comune di Parigi (1871).
Gli avvenimenti di quei giorni nei fumetti di Jacques Tardi e Jean Vautrin.
"Le temps des cerises" (1866, Jean-Baptiste Clément e Antoine Renard) divenne uno degli inni del "mondo nuovo". Qui sotto è interpretata da Yves Montand.Quando saremo al tempo delle ciliegie
Usignolo e merlo faranno festa
Le belle avranno la follia in testa
E gl’innamorati il sole nel cuore
Però è così corto il tempo delle ciliegie
Dove si va insieme a cogliere sognanti come orecchini
Ciliege d’amore uguali ai vestiti
Che cadono sulle foglie come gocce di sangue
Quando sarete al tempo delle ciliegie
Se temete la pena d’amore evitate le belle
Io che non ho paura del dolore crudele
Non evito di vivere per evitare di soffrire
Amerò sempre il tempo delle ciliegie
È da allora che porto nel cuore una piaga aperta
E dama fortuna che tanto mi ha offerto
Non ha mai potuto calmare il dolore
Amerò per sempre il tempo delle ciliegie
Ed il ricordo che porto nel cuore
Qui sopra la versione "a cappella" eseguita da Nana Mouskouri all'Olympia
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