A malapena solo alcune canzoni raggiungono il 6-. Celentano ha mischiato incenso, ignoranza e qualunquismo e la seconda sera si sono esibiti due che hanno significativamente scelto di chiamarsi Soliti idioti. Il resto del contorno umano sul palco non conta - lì anche i tradizionali fiori della riviera hanno dato forfait.
Una delle peggiori edizioni di Sanremo, tanto da domandarsi (con Andrea Scanzi): che stia per avverarsi la profezia dei Maya?
"Canzone per te" (1968) Bacalov, Endrigo, Bardotti
"Impressioni di settembre" (1971) PFM Premiata Forneria Marconi, qui eseguita dai Marlene Kuntz.
E i fiori? Da par nostro ripeschiamo due canzoni, come ruffianamente hanno fatto la terza sera.
Con il primo brano Sergio Endrigo vinse l'edizione del 1968.
"Canzone per te" (1968) Bacalov, Endrigo, Bardotti
qui interpretata da Elisa, vincitrice a Sanremo nel 2001 con "Luci".
È stato tanto grande e ormai
Non sa morire
Per questo canto e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
Io la coltivo come un fiore
È stato tanto grande e ormai
Non sa morire
Per questo canto e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
Io la coltivo come un fiore
Il secondo pezzo è un classico del rock progressivo anni '70. I Marlene Kuntz l'avevano interpretato già qualche hanno fa, e a Sanremo l'hanno proposto con Patti Smith - il video dell'esibizione.
"Impressioni di settembre" (1971) PFM Premiata Forneria Marconi, qui eseguita dai Marlene Kuntz.
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