venerdì 13 gennaio 2012

L'ombrello di Altan



Nel Paese con la maggior varietà e quantità di contratti flessibili (e di precari) d'Europa, si riparla di abolire o aggirare l'art.18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori, perno delle norme che tutelano i lavoratori da licenziamenti ingiusti o ingiustificati. Alla fin fine scompaiono le ragioni della crisi e le colpe finiscono solo sulle spalle dei lavoratori, ma lo si dice in modo più elegante.
Opinionisti, professori, banchieri strapagati (questi sì garantiti) usano singolari argomenti a supposta. "Per uscire dalla crisi serve la crescita - dicono - ci vuole il lavoro: licenziare più facilmente aumenterà l'occupazione". Oppure: "Ci sono milioni di giovani precari senza tutele, ci vuole più equità: togliamo i pochi diritti rimasti ai padri, così non ci saranno disparità".
L'ombrello di Altan è sempre in agguato.