martedì 1 febbraio 2011

Cigno nero



Che cos'è un "Cigno nero"? E' un evento isolato e inaspettato, che ha un impatto enorme, e che solo a posteriori può essere spiegato e reso prevedibile. Come quando gli europei, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall'evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi.
A partire da questa teoria messa a punto da Nassim Nicholas Taleb, docente americano di Scienze dell'incertezza, i potenti della Terra - non maghi o fattucchiere - cercano di anticipare gli eventi che l'umanità conoscerà nel futuro prossimo.



In questi giorni a Davos è riunito il vertice del Fondo monetario internazionale. Federico Rampini (la Repubblica) riporta la classifica dei primi cigni neri lì individuati.
"Al primo posto fra i mega-rischi secondo i potenti della terra viene lo choc da iperinflazione delle materie prime, soprattutto alimentari. Al secondo si piazza la miscela esplosiva “alta disoccupazione giovanile più Internet”: il risultato sono cento Tunisie all’orizzonte, e non soltanto nel mondo arabo. Solo al terzo posto arrivano le bancarotte sovrane, certo pericolose, però già un po’ scontate negli scenari attuali. A sorpresa, al quarto e quinto posto si piazzano invece due “choc positivi” (gli eventi definiti cigni neri sono imprevedibili e potenti, ma non necessariamente catastrofici). Questi potrebbero dare una sterzata benefica al nostro futuro: sono il pensionamento dei baby-boomer in quanto apertura di un nuovo mercato tra le “pantere grigie”; e l’impennata dei salari in Cina con tante ripercussioni favorevoli". L'articolo completo.

Quasi tutta la politica italiana, alla deriva, ovviamente neanche se ne accorge.

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