martedì 12 agosto 2008

Pericolo!



Pericolo! Divieto! Sempre più spesso ci rinchiudiamo in casa di fronte alla tv, abbandonando abitudini, relazioni, spazi. Crescono i "nonluoghi" (come li ha definiti il sociologo Marc Augé) spersonalizzanti e deputati al consumo - ad esempio i centri commerciali. Al contrario, e in nome del massimo investimento, nelle città si realizzano sempre meno spazi pubblici come piazze o giardini che per secoli sono stati il cuore della socialità e dei legami. Quelli che ci sono diventano il luogo d'incontro dei nuovi arrivati.
Nelle nostre città impaurite e incapaci di fare i conti con le trasformazioni sulla base di regole improntate a civiltà e rispetto, scattano allora i divieti di sindaci-sceriffo che inseguono il consenso spicciolo più che la soluzione dei problemi. C'è anche chi ha proibito di stazionare nei parchi pubblici se si è in tre o più persone dopo le undici di sera (Novara).
Forse hanno ragione quelli che hanno esposto questo striscione.

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