martedì 10 settembre 2013

Luchin


"Luchin" (1967) Victor Jara

Fragile come un aquilone
sui tetti di Barrancas
giocava il bimbo Luchín
con le sue manine nere,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane,
il cavallo lo guardava

Nell'acqua dei suoi verdi occhi
si bagnava il verde chiaro,
ruzzava alla sua breve età
con il culetto sporco,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane,
il cavallo lo guardava

Il cavallo era un altro gioco
in quello spazio ridotto
e all'animale sembrava
gli piacesse quel lavoro,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane
e con Luchito bagnato

Se ci sono bambini come Luchín
che mangiano terra e vermi
apriamo tutte le gabbie
perché volino come uccelli,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane
e anche con il cavallo.


Qui sotto una versione arrangiata da Daniele Sepe, interpretata da Auli Kokko accompagnata da Josè Seves.

Luchin by Daniele Sepe on Grooveshark

"Generoso, coerente, allegro, serio, fraterno, Victor simboleggiava la parte migliore della mia generazione e oggi è l'esempio migliore del valore di quella generazione. 
A volte, Victor, quando la tua voce riempie la sala di casa mia o quando pulisco i vecchi dischi, uno dei miei figli domanda chi canta, e la risposta è sempre la stessa: quest'uomo è mio fratello e in ognuna delle mie carezze ci sono anche le sue mani". Luis Sepúlveda  

Victor Jara - cantautore, musicista, regista teatrale, poeta, militante politico cileno - fu assassinato cinque giorni dopo il golpe che l'11 settembre 1973 depose il governo di Unidad Popular, democraticamente eletto, e uccise il Presidente Salvator Allende.
Qui sotto una foto che ha fatto epoca: le ultime ore di Allende.



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