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L'ultima fontanella della stazione fatica a fornire un ristoro ai viaggiatori. In precedenza le sue sorelle erano state essiccate, perchè l'acqua va comprata.
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Anche la sosta diventa a pagamento. Le sale di attesa sono state abolite e al loro posto si creano i locali per vip freccia rossa, dove si entra in esclusiva.
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Esclusive, confortevoli, ma vuote: i facoltosi stanno larghi.
A pochi metri, nell'atrio, centinaia di viaggiatori normali sono accampati nei pochi sedili o in piedi, al freddo d'inverno e al caldo d'estate.
Le chiamano Grandi stazioni e diventano centri commerciali e luoghi di separazione per censo. Quelle piccole, le stazioni, vengono chiuse.
Sono le Ferrovie dello Stato italiano.
Su red un'altra vita la passione per le strade di ferro.
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