E' come la minuta scena di un film. Il medico di famiglia è seduto ai tavolini del modesto dehor di un bar, di fronte al suo ambulatorio. Chiacchiera un pò amabilmente e un pò anfitrionescamente con alcuni anziani pazienti sorridenti, ma in particolare si dedica ad una vecchia signora dall'aria un pò perduta nel vuoto. Il dottore cerca di tirarla su, prendendole una mano e dicendole quanto sia bella la musica. Poi le accenna la strofa di una canzone: "occhi stanchi, ma nel cuore il sereno", come se volesse ritrarre la signora e al tempo stesso incoraggiarla.
Un frammento casualmente preso al volo che ispira un post.
Ecco la canzone: anni '70, genere beat con una spruzzata di progressive, testi semplici dove si parla dei migranti di allora, italiani.
"Casa mia" (1971) Equipe 84
Nessun commento:
Posta un commento