martedì 17 giugno 2014

Futebol



In Brasile è iniziato il campionato del mondo di calcio, con le sue luci e le sue ombre. E queste ultime non vanno dimenticate.



"Non ci siano dubbi (…) sulla nostra felicità per la scelta del nostro Paese come sede di questa grande manifestazione calcistica nel 2014. Questa felicità, però, non ci può annebbiare la vista davanti all’abisso che ci separa dalle condizioni necessarie per aver meritato questa designazione. (…) La mancanza di condizioni è stata evidente sin dai primi passi per la candidatura del paese e, a partire da oggi, sarà evidente per quanto riguarda l’organizzazione di questo mega evento. Dando uno sguardo ai vertici che minacciano di mettersi a capo di questo processo, è possibile anticipare il futuro: l’appropriazione dei beni comuni, la personificazione maliziosa di estese iniziative sociali, la preponderanza di interessi indegni e illegittimi a proprio vantaggio o del proprio gruppo ristretto di persone e la difesa del piccolo potere eterno che caratterizza queste pratiche nel mondo del calcio". 

Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, meglio noto come Sócrates. 
Da "Folha de São Paulo", 2007



Sócrates in campo con la maglia della Seleção Brasileira

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