martedì 4 gennaio 2011

We want sex... qualunquemente


"We want sex" (2010) Nigel Cole: il trailer

Rita O'Grady nel 1968 guidò lo sciopero di 187 operaie alle macchine da cucire nella fabbrica della Ford a Degenhan, Essex, ponendo le basi per la legge sulla parità di retribuzione: "we want sex (equality)". Una storia vera che il regista de "L'erba di Grace" trasforma in un'ironica commedia sulla working class inglese.
"Mi piacerebbe - spiega il regista Nigel Cole - che questa storia ricordasse anche alle donne di adesso che combattendo insieme si possono ottenere risultati concreti. In questo periodo invece ognuno pensa per sé, si è persa la fiducia nelle lotte unitarie. E' importante ricordare a tutti di non farsi mettere i piedi in testa, non accettare questi trattamenti, battersi per i propri diritti per quanto possono essere potenti le multinazionali. Se si crede in quello che si fa si può vincere".



Dopo teatro e tv, Antonio Albanese porta Cetto La Qualunque al cinema: dal 21 gennaio.


"Qualunquemente" (2011) Giulio Manfredonia: il trailer

Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all'estero perchè i suoi vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da una inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina. Le imminenti elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un "pericoloso" paladino dei diritti. Cetto, dopo una lunga e tormentata riflessione in compagnia di simpatiche ragazze, non ha dubbi e decide di "salire in politica" per difendere la sua città.
"Ridere per esorcizzare - dice Albanese - nella speranza che Cetto La Qualunque diventi col tempo solo una macchietta e non uno specchio fedele dei nostri tempi".

Il sito elettorale di Cetto La Qualunque e un post su un'altravita.

L'avevi creduto davvero che avremmo parlato di sex & pilu?

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