martedì 27 gennaio 2009

A forza di essere vento

Accomunati agli ebrei da uno stesso destino di morte, furono almeno mezzo milione gli zingari che persero la vita nei campi di sterminio nazisti. Ma è come se il vento ne avesse disperso la memoria.
Eppure le sofferenze patite dai Rom e dai Sinti sono state terribili. Essi furono perseguitati, sterilizzati in massa, usati come cavie per esperimenti ed infine destinati alle camere a gas ed ai crematori. Oltre ventimila vennero uccisi nel solo Zigeunerlager, il campo loro riservato ad Auschwitz-Birkenau, tra il febbraio 1943 e l’agosto 1944. (Sergio Franzese)



I versi finali di Khorakha in "romanes" (la lingua dei rom e dei gitani) sono di Giorgio Bezzecchi, "rom harvato", croato.
Poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di mare
e domani un fuoco di legna
perché l'aria azzurra
diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà
sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò
questa corrente di ali.

Khorakhané (1996) Fabrizio De André

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