lunedì 31 dicembre 2012
Nel sole
Clicca sulla foto per ingrandirla: è bellissima!
Buon 2013!
Anno dopo anno, un fil rouge lega i post per gli auguri, anche questa volta dedicati al Sud della Terra.
Se poi il pianeta lo volete vedere tutta intero e dall'alto, anche con l'aurora boreale, guardate questo video con le riprese da un satellite.
Appuntamento a domani, per iniziare l'anno con una stupenda canzone: "Creating a dream".
sabato 22 dicembre 2012
Di notte
mercoledì 12 dicembre 2012
Taro | Alt-J
"Taro" (2012) Alt-J (∆)
Pochi giorni fa i quattro ragazzi inglesi di una band dallo strano nome - Alt-J (∆) - si sono esibiti in Italia. In patria hanno ricevuto importanti premi, controversi i giudizi della critica.
Il video di "Taro" è realizzato con immagini molto belle, tratte dal film ”Powaqqatsi: Life in Transformation” (1988).
Questa canzone è ispirata alla fotografa Gerda Taro, compagna di Robert Capa e prima donna fotografa su teatri di guerra.
Qui la sua vita, avventurosa e purtroppo breve, che merita di essere conosciuta.
Qui alcune sue foto dal sito del NYT.
Pagine della rivista LIFE (1937) dedicate alla fotografa (clicca sopra l'immagine per ingrandirla)
lunedì 10 dicembre 2012
Sono un ragazzo solo
Questo e il prossimo post sono dedicati a due band che negli scorsi giorni si sono esibite in Italia.
Partiamo con gli statunitensi Black Keys ed il loro fortunato e cliccatissimo "Lonely boy", uscito un anno fa ad anticipare il cd "El camino". Con diverse nominations, la band è in corsa nei Grammy awards 2013.
Video minimale e simpatico per un singolo che sa di musica d'epoca e di vinile.
Partiamo con gli statunitensi Black Keys ed il loro fortunato e cliccatissimo "Lonely boy", uscito un anno fa ad anticipare il cd "El camino". Con diverse nominations, la band è in corsa nei Grammy awards 2013.
Video minimale e simpatico per un singolo che sa di musica d'epoca e di vinile.
giovedì 6 dicembre 2012
Dicembre e il Paese delle bufale
Su internet gira a tutto spiano l'ennesima catena di S.Antonio che promette fortuna o minaccia sventura, a seconda che si inoltri o meno una mail ad un tot di persone.
Questa volta la bufala narra la stupefacente caratteristica del mese di dicembre 2012. Il prodigio, viene scritto, è costituito da 5 sabati, 5 domeniche e 5 lunedì presenti nello stesso mese, rarissimo fatto che accadrebbe solo ogni 824 anni! Come se non bastasse, si aggiunge una spruzzata esotica chiamando in causa il Feng shui cinese (?) da cui sgorgherebbero ricchezza o povertà.
Ma è sufficiente tornare indietro di pochi anni, nel 2007, oppure andare avanti fino al 2018, per trovare la stessa banale condizione: altri 5 giorni di sabato, domenica e lunedì nel mese di dicembre.
Tuttavia, sono tanti quelli che inoltrano, inoltrano, inoltrano e moltiplicano la bufala.
mercoledì 5 dicembre 2012
Lettera di un maestro
Appello perché bimbi e bimbe fino a 8 anni siano liberi da schermi e computer nella scuola
"...Bambine e bambini hanno bisogno del mondo vero per nutrire i loro pensieri e la loro immaginazione. Hanno bisogno dei loro corpi tutti interi, capaci di toccare con mano le cose e non essere ridotti solo a veloci polpastrelli. Hanno bisogno di sporcarsi con la terra piantando, anche in un piccolo giardino, qualche seme che non sappiamo se nascerà. Hanno bisogno di essere attesi e di conoscere l'attesa, di sviluppare il senso del tatto e gli altri sensi e non limitarsi al touch screen. Se lasciamo che pensino che il mondo può essere contenuto in uno schermo, li priviamo del senso della vastità, che non è riproducibile in 3D. Gli altri e la realtà non si accendono e spengono a nostro piacimento.
I primi anni di scuola rischiano di trasformarsi in un tempo dove regna l'irrealtà. Ma i bambini hanno un disperato bisogno di adulti che sappiano attendere e accogliere le parole e i pensieri che affiorano, che siano capaci di ascoltarli e guardarli negli occhi. Hanno bisogno di tempi lunghi, di muovere il corpo e muovere la testa, di dipingere e usare la creta; devono poter essere condotti ad entrare lentamente in un libro sfogliandolo, guardando le figure e ascoltando la voce viva di qualcuno che lo legga. E cominciare a scrivere e a contare usando matite, pennelli e pennarelli, manipolando e costruendo oggetti per contare, costruire figure ed indagare il mondo. Hanno bisogno di guardare fuori dalla finestra il sole che indica il tempo e i colori della luce che cambiano col passare delle nuvole. Hanno bisogno di scontrarsi e incontrarsi tra loro in quel corpo a corpo con le cose e con gli altri, così necessario per capire se stessi. Tutto questo davanti a uno schermo non si può fare!..."
Franco Lorenzoni, maestro elementare. La Repubblica, 4 dicembre 2012
I disegni di Jacopo e Laura sono tratti dal sito di A.De Pascale
Prima di pensare che questa proposta riporti la scuola all'età del bianco e nero, conviene leggere l'articolo completo
Le tre immagini si possono ingrandire cliccandoci sopra
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