giovedì 30 aprile 2009

Fondata sul lavoro

"Il Quarto Stato" (1901) Giuseppe Pellizza da Volpedo 
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"Zompa chi può" Daniele Sepe




















della foto di uno stancil smeerch da flickr
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lunedì 27 aprile 2009

People have the power


"People have the power" (1988) Patti Smith
il testo



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giovedì 23 aprile 2009

Da lì . . .




Un brano dalla colonna sonora del film "Novecento" (1975) di Bernardo Bertolucci

lunedì 20 aprile 2009

America


Un estratto del discorso tenuto da Robert Kennedy tre mesi prima di essere ucciso (1968)

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle […]. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. [… il PIL] misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani." 
Robert Kennedy

"NY excuse" (2005) Soulwax

Le improbabili scuse che gli Usa dovrebbero rivolgere al mondo per i propri stili di vita che hanno contribuito a danneggiare il pianeta e provocato guerre. (Sperando nel cambiamento di Obama).

giovedì 16 aprile 2009

Faber



amore guerra genova anarchia morte ultimi Attraverso queste brevi clip (clicca sulle parole) si entra in una sezione della stupenda mostra aperta fino al 3 maggio a Genova. Tutte le informazioni su fabrizio de andré, la mostra

martedì 14 aprile 2009

La zuppetta e i reality


"La zuppetta" da "Specchio segreto" (1964) Nanni Loy
Una deliziosa candid camera. Rivedendola, la tv di oggi fa ancora più schifo.

Sarai licenziato? Lo decide un reality show
Ai reality di Raiset, baracconate televisive cui a molti piace credere, si aggiunge una perla direttamente dagli Usa, descritta in un  articolo  del Corriere della Sera. Si tratta di un reality al quale partecipano i dipendenti di aziende in crisi che decidono quali compagni di lavoro far fuori. Più cinico delle trasmissioni nostrane, se vogliamo, ma il modello è lo stesso: persuadere che la legge della giungla è giusta. In questo caso, poi, il padrone si trova il lavoro già fatto.

giovedì 9 aprile 2009

Riprendiamoci la vita


"Ho visto anche degli zingari felici"
La nuova versione di Luca Carboni e Riccardo Sinigallia (2009)
del brano originale di Claudio Lolli (1976).

lunedì 6 aprile 2009

Giù nei tombini




Roma, 4 aprile 2009  "Trovati all'Ostiense, stazione romana, nei tombini, tra rifiuti e sporcizia, 24 minori afgani tra i 10 e i 15 anni. La notizia sembra quasi una bufala. Come è possibile? In che modo sono arrivati in Italia da tanto lontano? Chi li ha portati? 
Si fa tanta retorica sui bambini, ma alla fine sono le prime vittime della stupidità adulta, sotto qualsiasi latitudine. Milioni di bambini schiavizzati e mercificati lavorano per le mutinazionali, soddisfano gli appetiti dei turisti sessuali, sono vittime del traffico d'organi, combattono in guerre dimenticate, muoiono di fame, aids e malattie negli angoli sperduti del mondo. Bambini, quelli che noi idealizziamo e bamboleggiamo, quelli che la chiesa vuole far venire al mondo ad ogni costo, quelli che genitori amorevoli portano a frotte alle scuole di calcio nella speranza che diventino tanti Maradona, quelli seviziati e stuprati, insieme alle loro mamme, nelle nostre amorevoli famiglie. 
Bambini. Bucarest, Khartoum, Roma. Bambini nei tombini."   Da notizieoggi.blogspot.com

"Pa-ra-da" (2008) Marco Pontecorvo

Miloud è un clown di strada franco-algerino che giunge a Bucarest nel '92, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu. Nella capitale della Romania entra in contatto con i "boskettari", bambini fuggiti dagli orfanotrofi o dalla povertà di famiglie indifferenti che vivono in condizioni disperate nella rete dei canali dove passano i tubi del riscaldamento. Miloud decide di andare a stare tra di loro per conquistare la loro fiducia e fare qualcosa per quei randagi dei tombini. il trailer del film

giovedì 2 aprile 2009

Domani è un altro giorno





Il bianco e nero di questo video non inganni. Non sono scomparse le giornate di milioni di persone che vedono l'alba con gli occhi appiccicati dal sonno e la sera tornano a casa con una paga che basta sì e no a campare. Non sono scomparsi sudore e dignità, ma è svanito il valore del lavoro manuale, oscurato da caduche veline, bombardato da spot ruffiani e mendaci, soppiantato da operatori finanziari che indossano camicie lavate col veleno, trascurato da quasi tutta la classe politica. E così un'intera umanità sembra non esistere, quindi non conta niente. Se in questo mondo c'è un pò di giustizia, il valore sociale del lavoro deve tornare ad essere fondamento e ricchezza morale e materiale della società. Perchè domani sia un altro giorno. Di riscatto e speranza per una vita migliore.

foto da flickr/creative commons, cliccaci sopra per ingrandirle